Trillium

Trillium
Trillium

Fiori delicati per un nome che sembra il suono di un campanello: il Trillium è un genere di circa 40 specie di piante erbacee che hanno la peculiarità, come suggerisce il nome, di avere foglie e tepali riuniti in gruppi di 3.

In realtà le vere foglie sono un involucro che pare essere di carta e che avvolge il rizoma. Nella parte alta dello stelo, che misura da 20 a 40 centimetri, emergono tre brattee che sembrano grandi foglie e che garantiscono che avvenga la fotosintesi. Le foglie sono di colore verde chiaro ed in alcune specie hanno screziature bianche o porpora.

Il Trillium ha un rizoma cilindrico e scuro che misura al massimo 2,5 centimetri. I rizomi più grandi possono originare anche più scapi fiorali ma, in ogni, caso le brattee saranno sempre e solo tre per ciascuno.

Il Trillium nel periodo che va da aprile a giugno produce fiori con segmenti interni piuttosto scuri, ma ci sono specie con fiori verdi, gialli e bianchi quasi in tutte le specie i fiori sono rivolti verso l’alto, ma in alcune specie sono rivolti verso l’esterno.

Sono soprattutto piante da bosco che hanno bisogno di ombra e di un terreno ricco di humus. Per questo è bene che si coltivino in zone umide, all’ombra di grandi alberi, e danno il massimo se vengono piantate in grandi gruppi.


Classificazione botanica

Trillium
Trillium

Il Trillium è un genere appartenente alla famiglia delle Trilliaceae.

Principali specie

Ci sono diversi modi per classificare questa pianta: si può, ad esempio, distinguere tra i Trillium con fiori sessili e Trillium con fiori peduncolati. Ecco di seguito alcune tra le principali specie.

Trillium albidum

Trillium albidum
Trillium albidum – foto Francine RiezCC BY-SA 3.0

Questa specie è originaria del Nord America occidentale dove cresce da Washington alla Californi ai margini delle foreste, nei pendii umidi nei burroni.

Arriva ad un’altezza di 20-50 centimetri ed è caratterizzata da foglie lunghe 10-20 centimetri. I fiori sono grandi ed il colore può essere bianco o rosa. Le foglie sono verde scuro appena macchiate.

Il periodo di fioritura va da febbraio a giugno in base alla zona.

Trillium angustipetalum

Trillium angustipetalum
Trillium angustipetalum – foto di Catie CluneCC BY 4.0

È una specie originaria del nord-ovest del Pacifico, della California settentrionale e dell’Oregon meridionale. Cresce nelle foreste di conifere montane, nelle foreste pedemontane, nella Sierra Nevada.

L’odore non è certo dei migliori visto che ricorda la muffa.

I fiori sono di colore viola scuro e le foglie sono di colore marrone chiaro o verde scuro. Il periodo di fioritura va da marzo ad aprile.


Trillium catesbaei

Trillium catesbaei
Trillium catesbaei – foto di Doppelbrau CC BY-SA 4.0

Questa specie è ampliamente diffusa nella Georgia settentrionale e nelle parti nord-occidentali della Carolina. Presenta foglie verdi e fiori bianchi o rosa, in alcune varietà di un rosa intenso.

La fioritura avviene da inizio aprile a giugno, in base alla zona di coltivazione.

Trillium chloropetalum

Trillium chloropetalum
Trillium chloropetalum

Una specie originaria della California dove cresce in boschi e boschetti ombrosi. E’ caratterizzata da fiori grandi ed eretti il cui colore può essere bianco, bianco-verde o di altre tonalità di rosso-viola.

Trillium cuneatum

Trillium cuneatum
Trillium cuneatum – foto di Derek RamseyCC BY-SA 2.5

È originario di una vasta area degli Stati Uniti dove cresce principalmente nei pendii e nei boschi. Dà il meglio di sé se coltivato in massa.

Il colore dei petali varia dal giallo al verde, fino al marrone e al marrone intenso, il colore delle foglie può essere argento puro, verde oppure possono essere fortemente screziate.

Trillium discolor

Trillium discolor
Trillium discolor – foto di Chris Upton CC BY-SA 3.0

Si tratta di una specie piuttosto raffinata caratterizzata da fiori con petali di un tenue giallo crema che, in grandi colonie, sembrano tante candele.

Una delle peculiarità di questa specie è la forma dei petali, che sono piuttosto spatolati, più larghi in punta che alla base e con gli stami viola.

Trillium grandiflorum

Trillium grandiflorum
Trillium grandiflorum

È originaria dell’est degli Stati Uniti ed è probabilmente la specie più nota.

Si tratta di una specie da giardino che regala molte soddisfazioni.

Gli steli misurano 30-40 centimetri, i fiori sono bianchi, in alcuni casi rosati, e hanno la forma di un imbuto. Gli stami sono gialli, e si fanno notare anche per il fatto di essere su peduncoli arcuati e rivolti verso l’esterno della pianta.

Ci sono varietà con fiori rosa, ‘Roseum’,con fiori doppi con fiori piccoli,’Parvum’, tra tutte le varietà, la più nota è probabilmente la ‘Snowbunting’

Il suo habitat ideale è il sottobosco, che vanta un terreno coperto da foglie e rami e che garantisce un’esposizione ai raggi solari ridotta al minimo.

Preferisce suoli calcarei, diversamente dalle altre specie del genere.

Il Trillium grandiflorum ha una buona resistenza alle basse temperature, ma in caso di caldo estivo torrido può soffrire ed affievolirsi.

Trillium kurabayashii

Trillium kurabayashii
Trillium kurabayashii – foto di Michael Wolf CC BY-SA 3.0

È originaria del nord-ovest del Pacifico, della California settentrionale e dell’Oregon meridionale nonostante il nome che potrebbe fare pensare che sia una specie giapponese.

Presenta grandi foglie distintamente screziate di marrone scuro o verde e leggermente arruffate quando sono mature. Presenta fiori sessili sopra le foglie tenute orizzontalmente e petali di colore rosso porpora scuro.

Trillium lancifolium

Le sue foglie sono a forma di lancia, e questa peculiarità rende questa specie unica. Presenta steli piuttosto molto alti. Il colore dei fiori è molto variabile e va dal marrone scuro, attraverso i bicolori fino a quasi il verde.

Trillium luteum

Trillium luteum
Trillium luteum- foto di Meneerke bloemCC BY-SA 3.0

Raggiunge un’altezza di circa 30 cm, ha foglie ovali, marmorizzate di verde chiaro e di bianco, a volte maculate di porpora.

I fiori sono di colore giallo verdastro ed appaiono a maggio.

Trillium erectum

Trillium erectum
Trillium erectum

Una specie originaria del Canada e del centro-nord e sud-est degli Stati Uniti, caratterizzata da steli che misurano un’altezza di 10-15 centimetri e da fiori rosso mogano che misurano un diametro di circa 3 centimetri. I fiori hanno un odore molto sgradevole.

Trillium recurvatum

Trillium recurvatum
Trillium recurvatum

È originaria del centro e sud degli Stati Uniti ed è caratterizzata da steli che misurano 15-40 centimetri di altezza. Fiorisce in tarda primavera. Ci sono diverse varietà: ‘Foliosum’, ‘Luteum’, ‘Petaloideum’, ‘Shayi’.

Trillium sessile

Trillium sessile
Trillium sessile

Questa specie è originaria degli Stati Uniti centro-settentrionali e centro-orientali.

È caratterizzata da steli che misurano un’altezza di 25-30 centimetri, da brattee con un diametro di 7-8 centimetri che vantano una maculatura verde chiaro e verde scuro. I fiori sono rosso cremisi. Si tratta di una specie adatta per le zone umide.

La varietà ‘Viridiflorum’ ha il fiore giallastro, più piccolo rispetto a quello della specie base.

Fioritura

Trillium
Trillium

I Trillium fioriscono in tarda primavera, nel periodo compreso fra maggio e giugno, regalando tre petali di colore vario in base al tipo di rizoma. Per avere una bella fioritura, diverse specie hanno bisogno di un periodo freddo invernale.

Consigli per la coltivazione dei Trillium

Queste piante sono piuttosto rustiche, e la loro coltivazione è piuttosto semplice. Bisogna però armarsi di pazienza in quanto per avere un bell’esemplare possono passare anche diversi anni.

È sufficiente rispettare poche, semplici regole: un terreno ricco di humus e ben drenato, una posizione all’ombra parziale o completa, annaffiature adeguate.

Coltivazione in vaso

I Trillium possono essere coltivati anche in vaso, purché si abbia cura di garantire alla pianta un microclima corretto anche durante l’estate. Ci si deve orientare su vasi voluminosi soprattutto se si intendono piantare più rizomi.

Per la distanza tra un rizoma e l’altro è bene regolarsi con la grandezza delle diverse specie: più le specie sono piccole più la distanza può essere ravvicinata.

Nel momento in cui le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature si può procedere al rinvaso trasferendo i rizomi da un contenitore all’altro ed evitando di rovinare il pane di terra che li avvolge.

Coltivazione in piena terra

Può essere coltivata all’aperto in tutt’Italia, dove ci sia fresco e un po’ di ombra.

I rizomi dei Trillium si piantano all’inizio della primavera in gruppi, alla profondità di 5/10 centimetri ed a una distanza di almeno 10 centimetri in quanto le grandi brattee necessitano di spazio sufficiente.

Il suolo deve essere ricco di humus e la posizione deve essere in semiombra o in ombra, ci si deve orientare per posti in cui la pianta non riceva sole nel pomeriggio.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi. Si deve sempre tenere in considerazione l’esposizione.

Temperatura

Trillium
Trillium

È una pianta piuttosto rustica: è resistente al freddo ma soffre il caldo eccessivo.

Luce

Si deve considerare che l’habitat naturale del Trillium è il sottobosco, quindi la posizione ideale per queste piante è quella parzialmente o totalmente ombreggiata è tuttavia possibile coltivarle anche al sole se si tiene costantemente umido il terreno.

Terriccio

Il terreno ideale è quello leggermente acido, umido, ricco di sostanza organica ma questa pianta si adatta comunque a qualsiasi terreno purché sia ben drenato.

Il Trillium grandiflorum, rappresenta un’eccezione, preferendo suoli calcarei.

Annaffiatura

Il substrato va mantenuto moderatamente moderato durante tutto l’arco dell’anno. Durante il ciclo vegetativo si deve irrigare ogni qual volta il substrato si asciuga completamente.

Durante i mesi invernali quando i rizomi sono in riposo vegetativo si possono interrompere le irrigazioni e ci si può affidare alle sole piogge.

Moltiplicazione

Trillium
Trillium

I Trillium possono essere propagati per per divisione dei cespi.

Al termine del ciclo vegetativo si selezionano cesti ben sviluppati che abbiano almeno un germoglio, provvedendo all’immediato trapianto dei rizomi.

Il periodo ottimale per questa operazione è fine estate o inizio autunno. Si può moltiplicare anche da seme ma per vedere la pianta fiorire si deve attendere ben cinque anni.

Concimazione

Queste piante trovano beneficio se concimate con fertilizzanti idonei alla coltivazione delle camelie e dei rododendri.

Per il Trillium grandiflorum, che prefisce i suoli alcalini, sono adatti i fertilizzanti universali da somministrare mensilmente durante il periodo vegetativo.

Potatura

Il Trillium non si pota, anzi le foglie attraverso la fotosintesi garantiscono l’ingrossamento dei rizomi e la fioritura nella primavera seguente, pertanto più tempo persistono le brattee più la pianta riesce ad accumulare le riserve energetiche.

Abbinamenti con altre piante

I Trillium possono essere abbinati a primule e bulbose, meglio se con contrasti di colore.

Altri consigli per la cura

Una volta che il Trillium è ben radicato cresce autonomamente.

Si può intervenire con irrigazioni in caso di lunghe siccità e concimazioni da somministrare mensilmente per migliorare ed incrementare la fioritura.

Parassiti, malattie ed altre avversità

I Trillium temono lumache e limacce. Per scongiurare il rischio di danni allo scapo ed alle brattee è opportuno proteggere le piante.

Seppur il Trillium ama gli ambienti umidi, la troppa umidità può provocare il marciume dei rizomi.

Curiosità

Quelle che sembrano foglie dei Trillium sono in realtà brattee dalle quali si sviluppano gli steli fiorali.

Il nome Trillium indica il numero dei petali che sono, appunto, tre.

Tossicità e/o uso erboristico

Se ingerite, radici, foglie e bacche del Trillium sono tossiche.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Libri su Trillium

Trilliums di Jr. Case, Frederick W., Roberta B. Case

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